Viene garantita l'ottimale distribuzione della luce su tutto il volume di coltura con una media di ~ 200 µmoli m-2 s-1, relativamente alla radiazione fotosinteticamente attiva tra i 400 ed i 700 nanometri, e con ulteriore riduzione del range a seconda degli obiettivi prefissati.
Si utilizzano LED c.d. bianchi freddi a 5.000°K con efficienza di 267 Lm/W, prodotti da una delle migliori industrie di optoelettronica.
Con questi LED sono stati progettati gli specifici led-engines realizzati come catenarie, ovvero l’illuminazione artificiale immersa nei fotobioreattori come omogenei fili flessibili ed inestensibili sospesi tra due punti.
L’alimentazione elettrica delle catenarie è di 22,08Vcc 5A.
Il risultato si può sintetizzare nel consumo di 1,43kWh per un volume di coltura pari a 24,634 m3, ovvero 58 Wh/m3.
Ad Euro 0,30 per kWh, il costo dell'energia utilizzata per fotobioreattore da 24,634 m3 netti effettivi di coltura, ammonterebbe ad Euro 2.628/anno per una produzione tra il 200% ed il 300% superiore alle colture con illuminazione naturale ottimale, essendovi operatività 24H, con i restanti costi inferiori ad altre architetture.
